Iniziate con la vostra campagna marketing:
1) Create una concisa descrizione del tipo di diffusione che volete raggiungere grazie alla vostra idea di marketing virale. Sottolineate le parole chiave in verde e i termini ambigui o che necessitano ancora di una strategia operativa in rosso.
2) Scrivete le tre principali strategie operative con le quali pensate di realizzare l’effetto virale della vostra attività promozionale. Ad esempio, nel caso del famoso sito hotmail la campagna di marketing virale era attuata inserendo una frase pubblicitaria in fondo ad ogni mail inviata, indipendentemente dall’utente. Quale misura pensate d’implementare per ottenere un effetto simile nella pubblicazione del vostro messaggio promozionale?
Analizzate i tre punti che avete scritto e provate a concentrarvi sugli elementi che state dando per scontato della vostra strategia. Quali sono i presupposti che state tralasciando?
3) Scrivete quale sarà il primo soggetto ospite della vostra campagna di marketing virale e decidete come raggiungerlo. Scrivete ora le principali motivazione per le quali il soggetto ospite dovrebbe essere felice di trasmettere il virus del vostro prodotto. (per soggetto ospite s’intende la persona che darà il via al contagio sociale della vostra campagna promozionale).
4) Descrivete infine in quanto tempo prevedete di raggiungere una diffusione capillare del messaggio attraverso la vostra campagna di marketing virale (fissate per comodità delle scadenze intermedie in modo da rendere gli obiettivi più facilmente raggiungibili).
Si può osservare come il marketing virale si diffonda in modo similare alla diffusione di un normale virus presente in natura. Il paragone con quello che accade in caso di malattie epidemiche è davvero intuitivo. Per contrarre una malattia infettiva dobbiamo essere stati a contatto con il germe responsabile di quella malattia (non si prende il morbillo se non c’è stata un’esposizione al virus attraverso una persona già contagiata). Inoltre, al momento del contagio, dobbiamo anche essere in uno stato di suscettibilità all’infezione, ossia dobbiamo essere ricettivi al germe che provoca la malattia.
Questo genere di informazioni devono essere il fulcro di partenza per la progettazione della nostra futura campagna di viral marketing. Infatti l’idea di base è il germe responsabile del contagio, mentre la suscettibilità è il grado di apertura della persona verso la forma di messaggio virale che gli vogliamo inviare.
A domani per le battute conclusive…